Dalí, Magritte e i grandi maestri del Surrealismo in mostra a Milano

180 opere provenienti dal Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam approdano al Mudec fino al 30 luglio 2023 per ripercorrere la storia di una delle correnti artistiche d’avanguardia più celebrate di sempre.  

Con una visione a 360° gradi del mondo surrealista si aperta al Mudec (Museo delle culture e delle mostre temporanee) di Milano una delle esposizioni più interessanti della corrente d’avanguardia più celebrata di sempre. Dalí, Magritte, Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen, in mostra fino al 30 luglio 2023, racconta l'evoluzione non solo di un movimento artistico, che affonda le sue radici nel Dadaismo, ma anche di una visione del mondo rivoluzionaria.

Protagonisti della rassegna sono alcuni degli artisti surrealisti più rilevanti, che sulla scia dell’interpretazione dei sogni freudiana, rivendicarono con forza il ruolo della psiche umana nell'arte e nella società. L'esposizione raccoglie 180 opere provenienti dal Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, in dialogo con alcune opere della Collezione Permanente del Museo delle Culture.

La mostra a cura di Els Hoek in collaborazione con Alessandro Nigro è divisa in sei sezioni cronologiche e racconta al visitatore quali fossero le principali premesse e motivazioni dei surrealisti: utilizzando oggetti trovati, tecniche automatiche o regole simili a giochi, gli artisti tentarono di escludere il razionale, nella speranza di creare uno shock poetico che avrebbe cambiato il mondo. I surrealisti consideravano l’inconscio un ambito da esplorare e uno strumento per veicolare il proprio gesto creativo. Per loro la sessualità e il desiderio erano ambiti degni di attenzione, nell’ottica di superare limiti e tabù fin troppo presenti nella società del loro tempo. Anche il legame con le culture native, indagato dalla mostra, ha un ruolo chiave nella poetica surrealista, come attestato, ad esempio, dalla scelta di personalità del calibro di Alice Rahon, Leonora Carrington e Remedios Varo di stabilirsi a Città del Messico, traendo dal contesto messicano una ulteriore fonte di ispirazione.

 

In Foto: René Magritte La maison de verre 1939 Gouache su carta Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam Credit line photographer: Studio Tromp © RENE MAGRITTE, by SIAE 2023