
Odoardo Borrani, Renaioli sul Mugnone.
Olio su tela, 1880. Galleria d'Arte Moderna, Palazzo Pitti, Firenze.
Borrani amava dipingere in aperta campagna, lontano dai rumori della città. A contatto con la natura egli ritrovava se stesso e lo spunto per raffigurare ciò che lo circondava.
Tra le sponde dell'Arno, il pittore era solito osservare il lavoro dei renaioli, allora uno dei mestieri "fluviali" più caratteristici. Uomini che, alle prime luci dell’alba, montavano sul loro "barchetto" e, con l’aiuto di un lungo bastone chiamato "stanga", si muovevano alla ricerca di un deposito di sabbia.
Una volta trovato, iniziavano il faticoso lavoro di estrazione della rena (allora materiale da costruzione molto ricercato), che veniva poi setacciata e portata ad asciugare nei "renai".
Un lavoro duro e faticoso che al tempo era fonte di sostentamento per tante famiglie. Borrani ha saputo descriverlo con la sua inconfondibile tavolozza, riportandoci a rivivere quei momenti.
Odoardo Borrani (Pisa, 1833 - Firenze, 1905).